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Il consumo di droga tra i giovanissimi: uno scenario preoccupante.

di Mario Pozzi*

Secondo l’European Drug Report 2020 l’Italia è uno dei Paesi europei dove è maggiore il consumo di cannabis e in misura inferiore di cocaina.

Le rilevazioni dicono che un terzo della popolazione della fascia 15-64 anni ha provato almeno una volta nella vita ad assumere cannabis e sette su cento hanno provato la cocaina. Sulla base di questi dati l’Italia dunque si piazza quarta, per entrambe le tipologie di consumo, in tutta l’Unione Europea.

Nello stesso report dell’Emcdda si evince che in Italia ci siano circa 235 mila consumatori di eroina ad alto rischio: più dello 0,5 per cento della popolazione residente nella fascia di età 15-64 anni. Anche questo dato ci pone nella triste classifica dei Paesi Ue con le percentuali più alte, insieme a Regno Unito, Francia, Irlanda, Portogallo, Austria e Lettonia.

I dati preoccupanti sul consumo giovanile.

Il dato sul consumo di cannabis tragicamente raddoppia nella popolazione di età compresa tra i 15 e i 34 anni (20,9 per cento) e in tutti i casi di consumo di sostanze come anche cocaina ed eroina, comprese anfetamine ed altre droghe cosiddette “sintetiche”, le percentuali tendono a crescere con l’abbassarsi dell’età del campione di riferimento. Ma se L’European Drug Report indaga la fascia 15-64, soffermandosi su quella dei giovani dai 15 ai 34 anni, oggi, un’indagine chiamata SELFIE di cui ci parla il quotidiano La Stampa, fotografa (è il caso di dirlo), uno scenario ancora più preoccupante per quanto riguarda il rapporto con le sostanze anche di fasce di età ancora più giovani.

Prima volta con la droga a 12 anni.

<<Coca e pasticche alle medie: per la droga l’età delle “prime volte” si abbassa sempre di più>>, titola infatti l’articolo che racconta l’ottimo lavoro di Exodus di Don Mazzi e della comunità La Casa del giovane di Pavia che hanno pubblicato i risultati della ricerca sull’adolescenza condotta nel 2020 dal centro studi “Semi di melo”, nato proprio dalla collaborazione tra le due realtà. La percentuale è bassa, intorno all’un per cento degli studenti, ma il dato allarmante è l’età media del primo approccio alle droghe: 12 anni. L’indagine, denominata “Selfie” perché è «la fotografia che i giovani fanno di loro stessi», è stata eseguita su un campione di oltre 60 mila alunni di scuole medie e superiori in tutta Italia. Non li chiamerebbe tossicodipendenti, spiega Don Mazzi nell’intervista che affianca l’articolo, perché dalle loro interviste risulta un approccio di questi bambini alle sostanze simile alla scelta di partecipare a un videogame o ad una challenge, un’occasione di svago di cui si fruisce senza necessariamente compiere una scelta e soprattutto senza sapere a quali drammatici risvolti possa portare. Questo inquietante spaccato delle abitudini di consumatori di stupefacenti poco più che bambini, ci mette davanti all’evidenza che la fase della prevenzione, nella lotta alla droga, diventerà sempre più cruciale, necessitando di maggiori energie, risorse e investimenti.

L’impegno del MODAVI nella lotta contro tutte le dipendenze patologiche

Il MODAVI Onlus, ritiene fondamentale lavorare per promuovere stili di vita sani e liberi dalle dipendenze patologiche a partire dalla più giovane età, attraverso percorsi educativi che vadano a destrutturare comportamenti già adottati, o meglio ancora ad impedire l’insorgere di fenomeni di uso ed abuso di sostanze che alterano il comportamento. Per questo, da 25 anni, facciamo la nostra parte nella realizzazione di iniziative e progetti volti alla lotta contro tutte le dipendenze patologiche. In questi mesi stiamo coinvolgendo i giovani italiani in “Keep Calm and Live Life” che ha l’obbiettivo di sensibilizzare i giovani sui drammatici dati che riguardano gli incidenti stradali, causati dalla guida in stato di alterazione psicofisica correlata all’alcol e/o alla droga.

Nel progetto sono coinvolte scuole e associazioni di diverse Province d’Italia (Milano, Verona, Firenze, Roma, Napoli, Foggia) con attività di formazione e sensibilizzazione volte appunto a costruire un efficace meccanismo di prevenzione.

Inoltre, siamo molto orgogliosi di essere in prima linea, ogni 26 giugno, Giornata internazionale contro il consumo e il traffico illecito di droga, con le attività di sensibilizzazione da noi organizzate per circa un mese su tutto il territorio nazionale, accompagnate dall’abituale Contest “#ControlaDroga #VivalaVita”.

Il nostro impegno è altresì diretto ad un coinvolgimento attivo anche agli attori della politica e della società civile affinché sposino la nostra battaglia per insegnare ai nostri figli che la vita è un dono e che non va sprecata drogandosi.

*Presidente Nazionale MODAVI Onlus