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Italiani nel mondo. MODAVI porta orgoglio di essere italiani all’estero.

Oggi, il nostro Presidente Nazionale, Mario Pozzi è intervenuto alla conferenza internazionale “Italia oltre i confini – America del Sud”, in rappresentanza del MODAVI.

Ecco un sunto del suo intervento.

Il MODAVI è un’organizzazione operativa all’estero sin dal 2002.

Oggi il MODAVI, come organizzazione italiana che opera sia in patria che oltre i confini si appresta a una nuova stagione di protagonismo nel mondo, essendo in procinto di inviare la meglio gioventù d’Italia in servizio civile all’estero in sedi che vanno dal Libano all’Argentina, passando anche per nazioni UE come Portogallo e Regno Unito. Altri ne verranno ancora, posso solo anticipare che stiamo lavorando per metterci sulle strade dei cristiani perseguitati nel mondo e abbiamo bisogno anche dell’aiuto di tutti voi per affrontare questa grande sfida.

Ma soprattutto, ci tengo a dirlo, sono molto felice di partecipare oggi alla sessione sul Sud America perché alcuni progetti che portiamo nel cuore sono proprio tra Venezuela e Argentina.

In Venezuela operiamo da due anni per la raccolta e per l’invio di medicinali per la popolazione in difficoltà. 

E per questo ringrazio Padre Eduardo Enrique Chirinos Sivira e Carolina Garcia per quanto stanno rendendo possibile. 

Nel 2005, in Argentina, abbiamo aperto il Comedor “Campana de Palo” nel periferico quartiere Villa Bordeu di Bahia Blanca, letteralmente costruito dal MODAVI.

Il centro è dedicato ai bambini indigenti e alle loro madri, spesso ragazze giovanissime rimaste senza marito, ed è finalizzato a fornire loro la possibilità di studiare, mangiare e lavarsi.

Ma il Comedor è molto altro, penso ad esempio alla garanzia di  pasti gratuiti ed attività ludiche e formative che vedono impegnati i bambini in una piccola “Scuola Bottega” dove i giovanissimi apprendono l’antico mestiere dell’artigiano. L’aspetto occupazionale è centrale nelle attività del Comedor: offrire un’alternativa alla strada  e rappresenta un’opportunità sia per il giovane che per la famiglia.

In questo scenario, grazie ai progetti di Servizio Civile all’estero, il MODAVI invia da anni giovani italiani a prestare la loro opera di supporto ai ragazzini di questa periferia problematica. I nostri ragazzi operano all’interno del Comedor per aiutare i bambini di Villa Bordeu nelle loro attività quotidiane, diventando il loro punto di riferimento per la crescita personale.

Ogni giovane italiano che per un anno presta servizio al Comedor, porta con se il proprio spaccato d’Italia di identità e di territorio, trasmettendone il meglio a quei bambini che hanno davvero molto poco a cui aggrapparsi dato il contesto in cui vivono.

E così negli anni, oltre alla biblioteca e alla scuola dei mestieri, abbiamo visto nascere corsi di lingua, doposcuola e di recente i nostri volontari hanno anche messo su un orto e formato i ragazzini con elementi di botanica.

Inoltre, i nostri volontari sono spesso coinvolti nelle attività della locale comunità italiana che è molto numerosa e presente sia nella vita del Comedor stesso che per qualsiasi esigenza dei ragazzi italiani che permangono lì un anno in servizio civile.

Un’esperienza di cui andiamo molto orgogliosi e che unita alle altre attività del MODAVI nei vari scenari mondiali, rappresenta la cifra per cui bisogna andar fieri di essere italiani anche e soprattutto oltre i confini della nostra amata penisola.