
Nomadi tra il deserto del Sahara e le acque dell’Oceano, si spostavano seguendo la pioggia: per questo “Figli delle nuvole” Saharawi. Dal 1975 lottano per vedersi riconosciuto il diritto di vivere in pace nella propria terra, occupata dal Marocco. All’ingiustizia politica si è aggiunta, nel tempo, la disattenzione mediatica: un’autentica congiura del silenzio, che ha reso i Saharawi un popolo fantasma.
Grazie alla disponibilità di Fausto Biloslavo, reporter di guerra e penna dei maggiori quotidiani nazionali, il Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano, che collabora da anni con il popolo Saharawi, intende realizzare un reportage d’inchiesta sulla difficile quotidianità nei campi profughi. Il viaggio di Biloslavo e di un volontario del Modavi, Marco Cossu, sarà inoltre occasione per consegnare alla comunità Saharawi materiale scolastico e di cancelleria destinato ai bambini delle scuole.
Per finanziare il progetto è stato scelto un metodo innovativo, che sta lentamente prendendo piede anche in Italia: si chiama crowdfunding, ed è una colletta digitale finalizzata a sostenere progetti di ogni genere. E’ possibile donare qualunque cifra, ma sopra una certa soglia (che parte da 5 euro) è previsto un ringraziamento con una piccola “ricompensa” per l’azione generosa.