
Ogni volta che si conclude un’esperienza importante della nostra vita, torniamo a casa con un bagaglio ricco di emozioni e di conoscenze. La gioia si mescola alla nostalgia ed i ricordi prendono vita dalle immagini di una fotografia.
E’ quello che i nostri volontari, dopo l’esperienza vissuta a Magliano Sabina, staranno certamente provando una volta tornati alla routine quotidiana, conservando ciò che hanno imparato durante quei giorni.
1480 volontari tra giovani ed adulti, figli e genitori, a volte anche nonni, si sono ritrovati al confine tra Umbria e Lazio per vivere un momento formativo di grande importanza, utile non solo a se stessi ma, soprattutto, alla comunità nella quale vivono.
530 automezzi messi a disposizione dalle organizzazioni di volontariato per 83 scenari di intervento: simulazioni di terremoti, alluvioni ed incendi; edifici pubblici e case evacuate; interventi di soccorso; opere di pulizia e stabilizzazione del territorio circostante a Magliano Sabina. Una città che ha messo a dura prova la sua popolazione, per un fine nobile ma anche molto utile.
“Ci siamo immersi in una realtà cittadina perché è importante far capire alla gente comune cosa sia e come funzioni la protezione civile” lo ha affermato Irma Casula, presidente del Modavi-Protezione Civile “Abbiamo messo al centro dell’attenzione il ruolo del volontariato in casi di emergenza. Solo grazie ad una collaborazione sinergica con le istituzioni e le forze dell’ordine è stato possibile costituire un sistema efficace ed efficiente di protezione civile.”
“L’esperienza di Lucensis dimostra quanto siano necessari i momenti di formazione per una corretta ed efficace protezione della popolazione e del territorio” Spiega Enrico Luchi, coordinatore delle attività “Dimostrazione di ciò è il sempre crescente numero di partecipanti, un appuntamento fisso per le Organizzazioni di Volontariato di protezione civile che si ritrovano insieme per addestrarsi su varie tematiche del soccorso in emergenza e che vedono rafforzare i propri rapporti di amicizia e conoscenza, fattori molto utili per quando si dovrà operare nella realtà.”
Appuntamento, quindi, al prossimo anno con una nuova edizione di Lucensis!