Alienum phaedrum torquatos nec eu, vis detraxit periculis ex, nihil expetendis in mei. Mei an pericula euripidis, hinc partem.
+ 39 06 8424 2188
info@modavi.it
Via Carlo Poma, 2
Roma
Lunedi - Venerdì
9:00 - 18:00

Progetto Game Over: Prevenzione e contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico

Ogni anno la Chiesa Avventista, grazie ai fondi che riceve dall’8xmille, finanzia progetti sociali, culturali e umanitari delle organizzazioni non profit che presentano domanda. Per il 2017 l’ Opera Sociale Avventista, ha deciso di destinare parte dei fondi al finanziamento di progetti nell’ambito del bando Gioco d’Azzardo patologico (GAP) e contrasto all’usura grazie al quale il  MO.D.A.V.I. ONLUS  ha visto finanziato il  progetto “Game over: prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico”

L’idea progettuale è nata come follow up, dall’analisi dei risultati emersi dall’ultimo progetto, in ordine di tempo, realizzato dal MO.D.A.V.I. ONLUS sul tema specifico, ossia “Mind the G.A.P.; Attenti al Gioco d’Azzardo Patologico”, che ha previsto un piano di attività di prevenzione e sensibilizzazione sulla problematica all’interno delle scuole primarie e secondarie di primo grado, in 10 province italiane.

Dall’indagine effettuata nell’ambito del progetto “Mind the GAP- attenti al gioco d’azzardo”, realizzata dal MO.D.A.V.I. ONLUS su un campione di 2734 studenti, tra gli 11 e i 15 anni, provenienti da Istituti Scolastici Secondari di Primo grado di tutto il territorio italiano, è emerso che il 14,9% gioca d’azzardo; l’identikit del giocatore in merito al campione è prettamente maschile (75,9%) e la fascia propensa al gioco d’azzardo è quella di età compresa tra i 13 e 15 anni (62%). Le tipologie di gioco preferite dal campione esaminato sono il fantacalcio con una cadenza settimanale e mensile nonché il “gratta e vinci”, maggiormente utilizzato ma con una frequenza minore. In particolare la Regione Lazio secondo i dati 2016 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato è la seconda regione italiana per spesa in gioco (oltre 7.5 miliardi) e la terza per numero di sale gioco VLT (più di 500) e per macchinette da gioco (più di 50mila terminali tra slot e videolottery). Allo stesso modo l’indagine realizzata dal Centro Italiano di Solidarietà di Don Mario Picchi dal 2011 al 2013 ha evidenziato come un romano su 100 è depresso per i debiti derivanti dal gioco d’azzardo, mentre 140 su mille giocatori tentano il suicido per la disperazione.

Grazie all’analisi di questi dati allarmanti e all’esperienza maturata su scala nazionale, è emerso che l’isolamento e la mancata socialità dei giovani rappresenta l’asse principale su cui occorre intervenire. Le relazioni sono alla base della convivenza e il confronto con gli altri è lo strumento per crescere ma quando si perdono di vista gli altri e si vive in un mondo parallelo fatto solo di se stessi, si finisce per scatenare dinamiche particolari, sia fisiche che mentali. La capacità di essere una ricchezza oggigiorno si lega anche alla capacità di essere socialmente responsabili. E su questo abbiamo puntato.

L’idea progettuale, pertanto, realizzerà un percorso multi-dimensionale di informazione, prevenzione e contrasto nell’ambito dalle dipendenze patologiche, con particolare riguardo al Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.) o ludopatia.

A tal fine, in continuità con le attività di prevenzione e di contrasto del gioco d’azzardo patologico già avviate, il MO.D.A.V.I. ONLUS ha individuato due territori della Regione Lazio, Roma e Frosinone, come luoghi di realizzazione del progetto “GAME OVER: Prevenzione e contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico”; le azioni sono indirizzate alla prevenzione e al sostegno di un target giovanile, appartenente alle scuole primarie e secondarie, di primo grado.

Nello specifico, tale iniziativa, si esplica mediante le seguenti macro-azioni:

1) Azioni di prevenzione nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di Roma e Frosinone: realizzazione di interventi di prevenzione alla del Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.) nelle Scuole Primarie e Scuole Secondarie di Primo Grado. Negli interventi in questione, l’approccio metodologico utilizzato è quello del gioco cooperativo e della peer-education. Saranno, realizzate attività sportive di Touch Rugby, uno sport di squadra diffuso in tutto il mondo nel quale i giocatori sostituiscono il placcaggio con un tocco in qualunque parte del corpo ad una o a due mani. Il Rugby rapresenta al meglio i valori del rispetto di se e degli altri ed è quindi il veicolo ideale per promuovere il benessere psico-fisico della Persona attraverso lo sport.

2) Interventi di sostegno alle persone con problemi di ludopatia (sportello rivolto ai ragazzi e alle famiglie): Il Servizio di Consulenza si basa sul modello psicologico dell’accoglienza, volto a tutte le persone che necessitano di aiuto al fine di poter affrontare e superare le problematiche connesse alla dipendenza dal Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.). I professionisti coinvolti (psicologi, psicoterapeuti) offriranno ascolto, consulenze e supporto, altamente specializzato, a persone con problematiche connesse alla ludopatia.

3) Mappatura territoriale dei servizi di sostegno e indagine mirata al campione coinvolto tramite somministrazione di un questionario: Attraverso una capillare attività di rilevazione, verrà realizzata una mappatura dei servizi pubblici e del privato sociale che attuano attività di prevenzione e contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P).. allo stesso tempo il progetto prevede una indagine attraverso la somministrazione di questionari ai partecipanti diretti (alunni e studenti) ed indiretti (famiglia, docenti). Il questionario, elaborato dal soggetto giuridico esterno, supportato da alte professionalità specialistiche, è volto a indagare la percezione del fenomeno sociale dilagante.

Tutte le attività previste dal progetto saranno supportate da un intensa attività di comunicazione, promozione delle attività e divulgazione dei risultati. Verrà redatto un piano di comunicazione progettuale con lo scopo di ottimizzare tempi e risorse al fine di raggiungere la massima diffusione delle informazioni progettuali, degli obiettivi, delle attività previste e dei risultati ottenuti e garantire efficace visibilità all’ente finanziatore del progetto.

In tal senso verrà realizzata una linea grafica progettuale giovanile, attraente ed efficace, per lanciare messaggi positivi volti alla prevenzione nell’ambito del contrasto della ludopatia. Tale linea grafica verrà condivisa con l’Ente finanziatore in modo da garantire una “identità comunicativa” unica e facilmente distiguibile per tutte le attività di promozione del progetto.

Tutto il materiale divulgativo verrà veicolato on-line attraverso i social network, la newsletter, il sito web della associazione proponente e del soggetto partner. È prevista la realizzazione in itinere di un foto racconto degli incontri formativi svolti nelle scuole attraverso periodici aggiornamenti con video e foto che mostrino l’andamento degli incontri in modo da dare risalto sia al progetto in se che al valore di uno stile di vita sano e libero dalle dipendenze.

Durante l’evento di chiusura, è previsto la premiazione dei vincitori del contest che premierà l’immagine associata allo slogan migliore per combattere la dipendenza dal gioco patologico.