
“Quel bambino – il Figlio unigenito di Dio – è posto come segno
e garanzia che, nella storia del mondo, l’ultima parola spetta a Dio,
proprio a quel bambino lì, che è la verità e l’amore. È questo il senso
vero del Natale: è il “giorno di nascita della luce invitta”, il solstizio
d’inverno della storia del mondo che, nell’andamento altalenante
di questa nostra storia, ci dà la certezza che anche qui la luce non
morirà, ma ha già in pugno la vittoria finale.”
Papa Benedetto XVI
È con le parole del Santo Padre, il Papa Emerito, Benedetto XVI che voglio augurare a tutti Voi ed alle Vostre famiglie un sereno Natale, che possa essere un momento di raccoglimento e di pace, condiviso con le persone che amate, anche a distanza ma sempre uniti nella celebrazione della nascita del Bambino Gesù, che ci ricorda che tutto è possibile se si ha Fede.
Il Figlio di Dio che nasce sotto la Luce della Stella cometa ci ricorda, infatti, che le tenebre – anche quelle più profonde – possono essere vinte. E di questo noi oggi abbiamo bisogno più che mai, sapere che torneremo a ridere, a viaggiare, ad abbracciarci, a stare insieme. Presto.
L’anno che si avvia a conclusione ci ha fatto vivere un lungo periodo di crisi profonda, come il mondo non ne passava da decenni e ci ha fatto spesso sentire soli, smarriti. Dunque, occorre più che mai rammentare a noi stessi quanto ci sia bisogno di Fede, di Coraggio e di Speranza per affrontare le sfide che la vita ci pone dinanzi e per trovare la forza di ricominciare. Senza arrendersi, senza farsi abbattere, senza paura.
Sono ancora vividi i ricordi delle prime settimane della pandemia e sono ancora forti le emozioni provate. Eppure è il senso di solidarietà che anche questa volta ha contraddistinto la nostra meravigliosa Italia: l’abnegazione di medici ed infermieri, in prima linea, ben oltre il proprio dovere; un esercito di volontari schierati per aiutare i più bisognosi; il decoro dei nostri connazionali che hanno pianto i propri cari spesso in silenzio e a distanza, perché non è stato concesso nemmeno l’estremo saluto, per prevenire la diffusione di un virus che ha cambiato l’esistenza di tutti noi. Ce l’abbiamo fatta. Abbiamo stretto i denti e siamo andati avanti. Gli Italiani sanno dare il meglio di sé nei momenti difficili.
Il MODAVI ONLUS ha continuato a lavorare per prevenire e combattere la violenza contro le donne, i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, l’uso di droghe e l’abuso di alcool. Abbiamo, altresì, rinnovato il nostro impegno per promuovere la partecipazione ed il protagonismo giovanile. Abbiamo lavorato, infine, per garantire l’opportunità ai nostri giovani di vivere un’esperienza di Servizio Civile Universale e, nell’anno a venire, saranno 5 i progetti attivati, in Italia, Argentina, Libano, Regno Unito e Portogallo. Siamo orgogliosi del lavoro fatto, nonostante tutte le difficoltà ed io ringrazio davvero di cuore tutte le persone che si sono adoperate per portare avanti le attività della nostra associazione.
Abbiamo davanti a noi una strada in salita. Non siamo ancora usciti dalla tempesta ma, come ci rammenta la potentissima immagine del Bambino Gesù che nasce in una grotta, in fuga dai suoi persecutori, che da 2 millenni rappresenta la nostra identità, i nostri valori, la nostra tradizione, insieme ce la faremo.
Come diceva Antoine de Saint Exupery, “l’importante non è prevedere il futuro ma renderlo possibile”.
Vi auguro, davvero di cuore, un felice Santo Natale ed un luminoso 2021.
Federica Celestini Campanari
Presidente Nazionale del MODAVI Onlus