
Cari Consiglieri, cari Delegati, cari Presidenti, cari Volontari,
in questi giorni di celebrazione del Santo Natale, che ci avvicino alla fine del 2016 e ci accompagnano verso l’inizio di un nuovo anno, colgo l’occasione per ripercorrere l’anno trascorso, insieme a voi che siete la parte fondamentale della grande famiglia del MODAVI ONLUS.
Il 2016 è stato ricco di sfide, sul piano nazionale ed internazionale, un anno in cui abbiamo provato davvero ad essere protagonisti di un cambiamento positivo, realizzando attività e progetti finalizzati al benessere e al miglioramento delle condizioni di vita di bambini, giovani, donne, solo per citare i destinatari primari dei nostri interventi.
Questa breve lettera, dunque, ha lo scopo di raccontarvi alcuni piccoli gesti concreti, atti buoni e coraggiosi delle tante donne e dei molti uomini che attraverso il MODAVI ONLUS donano un po’ di sé agli altri, ai più bisognosi, quotidianamente.
Il tema della lotta alla violenza, in particolare contro le donne, senza dimenticare i bambini, i disabili, gli anziani e anche gli uomini, è stato il leit motiv principale delle progettuali che hanno caratterizzato l’impegno di quest’anno, nella profonda convinzione che “difendere la vittima è un dovere di tutti”. La violenza, infatti, è un fenomeno che colpisce sempre più l’Italia e l’Europa, con percentuali drammatiche che ci danno la misura di quanto sia urgente e importante intervenire. Gli ultimi dati ISTAT, pubblicati nel Giugno del 2015, ci raccontano che 6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, ossia il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni. In ragione di ciò, abbiamo deciso di focalizzare la nostra azione di prevenzione partendo dalla sensibilizzazione dei giovani di tutta Italia, mediante il progetto “Faro: azioni di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne”, che ha visto il coinvolgimento di 5000 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 20 anni in laboratori, indagini sul tema, somministrazione di questionari, eventi di approfondimento, contest online e nelle scuole. Grazie ai dati raccolti in tutta Italia, e alla viva partecipazione di tutti voi, è stata prodotta un’indagine nazionale, in collaborazione con docenti e ricercatori dell’Università di Roma Sapienza, di estremo interesse sia per estensione che validità scientifica (scaricabile dal link http://modavi.it/violenzagenere-scarica-report-dellindagine-conoscitiva-nazionale-afrodite/). Inoltre, iniziativa che riteniamo fondamentale nella tutela della vittima, è stata l’apertura, presso la sede nazionale del MODAVI ONLUS, del Centro AntiViolenza Pahros, servizio che ha preso in carico diversi casi di maltrattamenti e violenze, con la volontà di creare uno spazio protetto nel quale la persona potesse trovare accoglienza, comprensione, supporto; la solitudine, lo smarrimento, la disperazione, talvolta la vergogna e il senso di colpa, impediscono, troppo spesso, a queste donne di recuperare pienamente la propria vita dopo aver subito abusi e maltrattamenti. Infine, per supportare la diffusione mediatica della nostra campagna nazionale di contrasto alla violenza e sensibilizzare la popolazione giovanile sul tema, madrina della conferenza stampa, che si è svolta a Roma il 26 luglio scorso, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, è stata la giovane attrice Micol Olivieri, nonché autrice del libro “Le donne della mia vita”. Sempre in questo 2016, al fine di dare vita a un confronto tra i giovani responsabili dei movimenti e delle organizzazioni giovanili, con carattere nazionale ed europeo, e le Istituzioni, abbiamo ideato e realizzato lo youth meeting “ACT – promozione dell’Associazionismo e della Cittadinanza sul Territorio Nazionale”. Con l’obiettivo di promuovere la partecipazione, la cittadinanza attiva e il coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali, per rafforzare un’idea di Unione Europea che non sia solo monetaria, ma che abbia come elemento fondante quello della partecipazione dei popoli alla vita politica e sociale dell’Europa, la tre giorni, che si è svolta a Tivoli dal 13 al 15 Maggio scorso, è stata una straordinaria occasione per ridare fiducia e dare voce alle idee, alle proposte e ai dubbi che la generazione under 30 ha maturato in questi anni di profonda crisi economica, culturale e valoriale.
Per continuare, come ogni anno, il 26 Giugno, in occasione delle celebrazioni per la Giornata internazionale contro il consumo e il traffico illecito di droga, il MODAVI ONLUS, in collaborazione con OPES e IDEAZIONE CIAO, ha lancia la terza edizione della campagna nazionale “Contro la droga, Viva la Vita”, una manifestazione che nasce per sensibilizzare e informare sugli effetti dannosi provocati dal consumo di sostanze stupefacenti. Infatti, secondo l’ultima relazione al Parlamento del Dipartimento per le Politiche Antidroga, circa il 10% degli italiani di età compresa tra i 15 e i 64 anni ha assunto, di recente, almeno una sostanza illegale. Il dato si raddoppia, arrivando al 20%, se si prendono in considerazione i giovani dai 15 e i 34 anni. La campagna ha visto la realizzazione di un fitto calendario di eventi culturali, sportivi, ludici e ricreativi, che si sono svolti in contemporanea in diverse città italiane: da Roma ad Acireale (CT), passando per L’Aquila, Tolentino (MC), Roccagorga (LT), San Mango Piemonte (SA), Pompei (NA), Acerra (NA), Andria (BT), Sortino (SR). Inoltre, è stato realizzato il Contest “#ControlaDroga #VivalaVita”, che ha ottenuto un ottimo riscontro ed ha coinvolto centinaia di persone, anche del mondo politico e culturale.
Attraverso il lavoro dei Consiglieri Nazionali del MODAVI ONLUS (tra i quali vi è un membro con delega agli Esteri) e dei nostri delegati in Assemblea e nelle Commissioni tematiche, abbiamo svolto uno straordinario lavoro all’interno del Forum Nazionale Giovani, all’interno del quale il MODAVI ONLUS si distingue sempre per l’apporto e il contributo fondamentale che dà alla piattaforma nei contenuti e nelle attività pratiche. Consideriamo da sempre il Forum uno straordinario strumento di partecipazione dei giovani, il quale regala a tanti di essi la possibilità di fare delle bellissime esperienza in Italia e all’estero, in termini di cittadinanza attiva, dialogo strutturato e mobilità.
Anche quest’anno abbiamo ingrandito la nostra famiglia con i giovani volontari del Servizio Civile Nazionale che ci hanno meravigliosamente supportato nelle nostre attività, in Italia e all’estero. Esempio constante e instancabile del loro lavoro è il Comedor Campana de Palo, un centro di aggregazione giovanile, un doposcuola, una biblioteca, un luogo in cui i bambini poveri ed emarginati della periferia di Bahia Blanca, in Argentina, grazie al costante impegno dei volontari, possono studiare, giocare, fare sport e vivere in un contesto protetto. In Israele, invece, il MO.D.A.V.I. ONLUS, mediante il Servizio Civile, ha supportato le attività volte all’integrazione di giovani con disabilità fisica e mentale, accolti in kibbutzim nella valle di Jezreel, nel Nord della Galilea. Il volontariato rappresenta, per noi, uno strumento eccezionale di educazione, comprensione, conoscenza tra i Popoli, tra le culture, tra le religioni. Inoltre, anche nel 2016, il MODAVI ONLUS ha sostenuto le attività della scuola Effetà di Betlemme, in Palestina, che accoglie bambini audiolesi cristiani e musulmani. Alle pendici del Monte Kenya, il MODAVI ONLUS ha supportato la Meru Children Home, nella quale trovano ospitalità orfani, bambini abbandonati, bambini sieropositivi che continuano a vivere con i genitori naturali o adottivi a cui però l’orfanotrofio copre il costo delle cure mediche, del cibo, dell’istruzione. Attraverso delle raccolte fondi private, abbiamo potuto comprare dei lettini nuovi e del materiale educativo.
In ultimo, ma non certo per importanza, ci tengo a ringraziare i volontari del MODAVI Protezione Civile per lo straordinario lavoro svolto, fin da subito, per soccorrere e supportare le popolazioni colpite dal sisma nel Lazio e nelle Marche, dando un incredibile contributo. Anche in questi giorni di festa, hanno deciso di restare accanto alle persone che hanno perso la propria casa, le chiese in cui erano soliti pregare, le scuole in cui sono cresciuti e si sono formati, accanto a coloro che ancora più drammaticamente hanno perso i propri cari. Per ricordare a tutti che si può perdere tutto ma non bisogna mai perdere la Speranza di un futuro migliore ed il Coraggio di andare avanti e ricominciare, sempre.
Molto è stato fatto quest’anno ma c’è ancora tanto da fare e vorremmo farlo insieme a voi!
Sperando di aver fatto cosa gradita nell’aver scelto di ripercorre questo 2016 trascorso insieme, colgo l’occasione per augurare a tutti voi un sereno Natale ed un fruttuoso anno nuovo, che ci veda sempre protagonisti nel raccogliere le mille sfide quotidiane perché il domani appartiene a noi!
Roma, 24 Dicembre 2016
Maria Teresa Bellucci
Presidente Nazionale