
A Roma, tra il 12 giugno ed il 9 luglio, si può assistere, presso Piazza dell’Esquilino, alla mostra “Eva Perón in immagini”, evento organizzato dalle Ambasciate della Repubblica Argentina presso la Santa Sede e in Italia, per commemorare la vita di una delle donne più influenti dello scorso secolo.
La storia di Eva Duarte, nata e cresciuta a Los Todos – circa 300 Km da Buenos Aires –, racconta l’ascesa di una donna che da figlia illegittima di un contadino, divenne un’icona politica mondiale, utilizzando la posizione di First-Lady per lottare contro le ingiustizie, la povertà e le disuguaglianze.
Evita, all’età di 16 anni, si trasferisce a Buenos Aires per intraprendere la carriera di attrice: in pochi anni esordisce nel mondo del cinema con La carga de los valientes (1939), seguito da El màs infeliz del pueblo (1941), Una novia en apuros (1942), La cabalgata del circo (1945), La pròdiga (1945).
Il 22 ottobre 1945, all’apice della sua celebrità cinematografica, sposa Juan Domingo Perón, che sarà eletto pochi mesi dopo Presidente dell’Argentina. Questo evento segna l’inizio della carriera politica di Eva, segnata dal costante perseguimento delle cause in cui credeva: è artefice, in prima linea, della legge che riconosce il voto politico alle donne (9 settembre 1947), poiché crede nel ruolo sociale delle stesse, prima di tutto attraverso il voto; si insedia presso il Ministero del Lavoro e della Salute, si occupa dell’edificazione di un nuovo quartiere al posto della baraccopoli “Villa Soldati” e della costruzione di scuole per i bambini bisognosi, come la “Città per l’Infanzia”.
Il suo incessante dinamismo diviene complementare e simbiotico alle attività del marito: come affermano molti storici, il Presidente Perón presidiava le decisioni prettamente politiche, mentre Evita si occupava della parte più emotiva della politica.
Gli operatori e i volontari del MODAVI Onlus hanno partecipato all’inaugurazione della mostra il 12 giugno 2015, anche in virtù dell’impegno profuso dal MODAVI Onlus che, da anni, opera in Argentina, nella città di Bahia Blanca (quartiere periferico di Villa Bordeu).
Il MODAVI Onlus, infatti, è attivo in Argentina sin dal 2003, in concomitanza con la grande crisi economica che colpì il Paese. L’obiettivo principale di tale missione era di diminuire il disagio sociale, in particolare, nei bambini e negli adolescenti. Queste categorie sono accolte ancora oggi in una struttura ad hoc, il “Comedor”, partecipando ad attività educative.
Gli ospiti del Comedor ricevono l’educazione all’igiene e alla salute come, ad esempio, lavarsi i denti e le mani; sono coinvolti in attività sportive dove imparano il rispetto per gli avversari e la lealtà; frequentano corsi di educazione sessuale durante i quali apprendono i metodi contraccettivi necessari ad evitare la trasmissione di malattie. Dal 2009, nei suddetti luoghi operano anche i progetti del Servizio Civile Nazionale all’Estero promossi dal Modavi, che hanno permesso di migliorare ed ampliare le strutture già presenti con la creazione di una biblioteca e di una sala informatica. Inoltre, il personale italiano inviato, contribuisce, grazie all’insegnamento di lingue straniere (italiano, francese, inglese), all’accrescimento delle loro competenze curricolari, per renderli competitivi nel mondo del lavoro.
Grazie a questo lavoro, i giovani argentini più disagiati, possono sperare in un futuro migliore di quello inizialmente riservatogli dalla vita, così come desiderava Evita Perón.
È possibile visitare la mostra “Eva Perón in immagini”, solo su prenotazione, nei seguenti orari:
Martedì e giovedì 17.30 – 19.00.
Dal 12 giugno – al 9 luglio 2015
Piazza dell’Esquilino, 2
Roma
L’ingresso è libero, prenotazione obbligatoria a cultura@ambasciatargentina.it