
I ragazzi argentini di Bahia Blanca che frequentano il centro comunitario “Campana de Palo” del Modavi hanno una nuova amica: è Silvia Dayan, pittrice argentina di origine ebraica. Dayan pone al centro del suo percorso artistico le donne, perché alle donne l’artista riconosce il dono speciale di esprimere le emozioni.
Con Silvia Dayan arte e solidarietà camminano insieme. Infatti, la pittrice ha deciso di devolvere al nostro comedòr parte dei ricavati della mostra “Mira me” che si inaugura a Roma (ristorArte “Il Margutta”, via Margutta n. 118) giovedì 31 ottobre alle ore 18,30.
Il centro comunitario “Campana de Palo” è un’oasi di felicità nel bel mezzo di Bordeu, un quartiere periferico – le famigerate ville – della città argentina di Bahia Blanca. Qui i bambini sono seguiti dai volontari del Modavi che li aiutano nel percorso scolastico, gli impartiscono le basilari nozioni dell’igiene personale ed organizzano anche corsi di formazione per i genitori (quasi tutti giovanissimi).
Il lavoro del Modavi a Bordeu è essenzialmente quello di togliere i ragazzi dalla strada, cercare di fargli vivere un’infanzia normale e soprattutto aiutarli a costruirsi un futuro lontano dalle condizioni di vita che hanno conosciuto da bambini.