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GIOVANI: SPORTATTIVAMENTE, CONCLUSO IL PROGETTO DEL MODAVI ONLUS

Si é concluso ieri, presso il Circolo Sportivo Ferratella di Roma, il progetto SportAttivamente, promosso dal MODAVI Onlus con la collaborazione di OPES Italia, finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’avviso pubblico “Fraternità:promozione di nuove frontiere per l’integrazione sociale”.

Il progetto ha visto la partecipazione ed il coinvolgimento di oltre 150 giovani studenti delle scuole secondarie della Capitale. Mediante 24 interventi di promozione di stili di vita sani realizzati tra i mesi di febbraio e maggio 2015, gli studenti sono stati coinvolti in attività laboratoriali di fotografia e nelle discipline sportive del rugby e della difesa personale. Grazie a tali attività, Sport ed Arte hanno permesso la promozione dei valori della cittadinanza attiva e dell’impegno sociale tra i più giovani.

L’evento finale, realizzato alla presenza dei rappresentanti della Regione Lazio in qualità di Ente finanziatore del progetto, ha visto lo svolgimento di attività sportive all’aperto come il circuito abilità, rugby e difesa personale. Inoltre, è stata esposta una mostra fotografica realizzata dalle foto realizzate dai ragazzi durante le attività laboratoriali.

L’Unione Europea oggi si presenta come un’entità sovranazionale multietnica e rispettosa delle diversità e degli orientamenti di ognuno, all’interno della quale vengono garantiti i diritti e le libertà fondamentali indipendentemente dal genere, dalla provenienza geografica, dalla religione professata, dall’orientamento politico e sessuale di ciascuno. In realtà, sopravvivono e perdurano fenomeni di razzismo e di violenza in tutti gli Stati membri, in diversi contesti e per differenti motivazioni.

Nonostante questo, la crisi economica, unita alla mancanza di investimenti essenziali in programmi di protezione sociale, salute e formazione, ha avuto conseguenze disastrose sui gruppi più vulnerabili, in particolare sui bambini, sui giovani, e in generale, sulle comunità più a rischio di discriminazioni strutturali, compresi i migranti e le minoranze etniche e religiose .

E’ proprio dai giovani, dunque, che bisogna ripartire per attuare politiche concrete che contrastino il dilagare di fenomeni di violenza di genere, razzismo e discriminazioni, interpretando le nuove generazioni come “forza trainante” fondamentale per un reale e concreto cambiamento della società.

La pratica sportiva può essere un validissimo aiuto in questo campo. Lo Sport, attraverso i valori che incarna e promuove, può essere interpretato ed utilizzato come strumento educativo e formativo, utile a favorire la crescita e lo sviluppo corretto delle nuove generazioni, utile per combattere il razzismo e la violenza che scaturisce dalla diversità di genere, di religione, di etnia.

Lealtà, onestà, senso del dovere e del sacrificio, passione, impegno, rispetto delle regole e dell’avversario. Questi i principi cardine dell’attività sportiva che, dunque, non fa solo bene al fisico ma anche all’anima. Anche l’arte risulta essere un valido strumento per contrastare fenomeni devianti. La possibilità di esprimere se stessi liberamente, di dare sfogo alle mille voci che spesso i giovani sentono dentro di sé ma che non sono capaci di tirare fuori, può concretamente aiutare a capire e, in caso, prevenire e combattere l’insorgere di fenomeni di razzismo e violenza.

L’impegno, il donare se stessi alla comunità nella quale si vive, l’essere cittadini attivi risulta fondamentale per poter operare concretamente per il cambiamento dei fenomeni sociali che caratterizzano negativamente la realtà odierna.

“Sport e Arte sono strumenti fondamentali per promuovere il protagonismo giovanile – dichiara Maria Teresa Belluci, Presidente Nazionale del MODAVI Onlus, a margine dell’evento – Tutelare le fasce più deboli della popolazione e favorire il sano sviluppo dei più giovani devono essere una priorità assoluta delle Istituzioni”.