Alienum phaedrum torquatos nec eu, vis detraxit periculis ex, nihil expetendis in mei. Mei an pericula euripidis, hinc partem.
+ 39 06 8424 2188
info@modavi.it
Via Carlo Poma, 2
Roma
Lunedi - Venerdì
9:00 - 18:00

DISCORSI SUL SOCIALE – UNA GIORNATA AL MASTER DEL SOLE 24 ORE

Noi del MODAVI crediamo che l’educazione sia il motore autentico del cambiamento. Attraverso il lavoro degli educatori, è possibile avviare processi virtuosi che portino, con se, cambiamenti fattivi per la società in cui viviamo e per il mondo che ci circonda. Con questo articolo, vogliamo raccontarvi la storia del nostro incontro con i ragazzi del Master “Economia e management delle organizzazioni non profit”, organizzato dalla Business School de Il Sole 24ORE, i quali hanno deciso di intraprendere un percorso di studi per diventare futuri professionisti del Terzo Settore. A questi ragazzi vogliamo, innanzitutto, dire un sentito “grazie” per averci ascoltato e per aver dialogato con noi su temi tanto importanti per il nostro lavoro, per il loro futuro e quello di tutti noi

A ben vedere, in Italia manca una formazione di base focalizzata sul no profit. L’approccio generale prevede che sia sufficiente la formazione di base delle professioni d’aiuto per animare un mondo, quello del sociale, che, oggi, potrebbe essere una risposta importante alla crisi economica, produttiva ma anche valoriale che attraversa il Paese.

Infatti, secondo quanto fotografato nell’ultimo censimento generale dell’industria e dei servizi – al 31 dicembre 2011 – sappiamo che le imprese del Terzo Settore crescono in Italia, dal 2001, del 28%  e che l’occupazione nel non profit, negli ultimi 10 anni, è aumentata del 10%. In Italia, sono operanti 301.191 realtà del Terzo Settore tra associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato, organizzazioni non governative, fondazioni e imprese sociali, con una crescita del personale impiegato pari a 39,4%.

Stante l’attuale centralità, nei fatti, del Terzo Settore in Italia, esprimiamo il nostro apprezzamento per l’iniziativa formativa promossa dal Sole 24ORE perché offre una risposta concreta alla carenza di opportunità formative altamente qualificate, così fondamentali per supportare al meglio la qualità nel lavoro delle organizzazioni non profit. Inoltre, ringraziamo il Sole 24ORE per averci coinvolto nel Master, per aver potuto raccontare, in tale ambito, l’impegno del MODAVI nella Promozione Sociale, così da favorire un’importante occasione di confronto, consentendo di rendere noto il lavoro di numerose realtà operative sul nostro territorio e quanto di buono viene fatto.

Attraverso il Master de Sole 24ORE, abbiamo conosciuto una classe fatta di giovani laureati, alcuni con diverse esperienze alle spalle ed altri alla prima esperienza, tutti con una forte vocazione sociale. In molti provengono dal percorso di studi in relazioni internazionali e, alla fatidica domanda “ti piacerebbe lavorare in Italia o all’Estero?”, tanti hanno risposto optato proprio per l’estero.

Ma a ben vedere, ragionando insieme, abbiamo fatto capire loro che anche lavorare per la nostra cara Italia in fondo non è poi mica tanto male… e dopo aver scoperto questa dimensione “sconosciuta”, anche loro hanno concluso che un’opzione non esclude l’altra, che non esistono solo le situazioni emergenziali o di povertà strutturale ma anche situazioni nostrane che necessitano della promozione del benessere e del miglioramento della comunità che ci circonda.

Per fare questo, abbiamo raccontato loro che proprio l’educazione è uno strumento poderoso!

Per Mazzini, infatti, “l’educazione è il pane dell’anima”. Per noi, l’educazione è lo strumento attraverso il quale possiamo migliorare la dignità e la qualità della vita delle persone, mettendole in condizione di cambiare il proprio agire e di riorganizzare la propria vita, superando le difficoltà che incontrano.

Abbiamo raccontato loro che l’educazione non è solo un diritto di ogni cittadino ma anche un dovere. Gli operatori impegnati nel sociale svolgono un ruolo strategico in tal senso: ponendo al centro della propria attenzione l’educazione, si supera l’approccio assistenzialistico che, troppo spesso, caratterizza le iniziative di aiuto rivolte a chi è in difficoltà.

Nel fare questo, sono emerse alcune caratteristiche di cui gli operatori sociali non possono mancare:

1) lo spirito del “fare”, contro un paradigma culturale che ci vuole avulsi dalla società ed impotenti di fronte alle sue distorsioni;

2) lo spirito “solidale”, ossia l’idea di mettere la persona al centro del nostro agire ed il convincimento che non siamo degli individui slegati dal mondo reale ma parte di un tutto armonico che è la comunità;

3) la determinazione nel raggiungere gli obiettivi, poiché la parola “possibile” è essenziale per il vocabolario di colui che vuole migliorare il mondo.

Dalla discussione sono risultate alcune considerazioni importanti sul modo in cui i partecipanti al corso vedono il Terzo Settore, in particolare la Promozione Sociale. Ad esempio, abbiamo chiesto ai ragazzi:

Che cos’è la promozione sociale?: “lo strumento per il miglioramento e lo sviluppo del benessere della persona e della comunità”.

Perché fare promozione sociale?: “Per contribuire al cambiamento della comunità, con lo scopo di valorizzare e tutelare la dignità delle persone”;

Quali sono i valori che dovrebbero guidare il nostro agire?: “Il nostro agire vogliamo che sia guidato dall’attenzione verso la persona umana, attraverso l’ascolto e l’apertura per la tutela della dignità dell’Altro, per il raggiungimento della felicità”.

Come sempre accade nei contesti formativi, il confronto è stato un elemento importante anche per noi. Abbiamo avuto modo di vedere, sul campo, analogie e differenze tra il nostro modo di fare e di pensare e quanto emerso nel corso della lezione. Possiamo sicuramente affermare che abbiamo passato una bellissima giornata insieme, ricca di interessanti spunti di analisi e di divertimento.

A quei ragazzi va il nostro “in bocca al lupo”, affinché la vita gli sia sempre ricca di soddisfazioni. Da parte nostra, non possiamo che augurarci che sempre più giovani, anche attraverso il mondo della formazione, riescano a maturare una scienza ed una coscienza sociale, con la speranza di poter lavorare insieme per un mondo migliore.