
“Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una
fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano.”
(Madre Teresa di Calcutta)
Carissimi,
la Natività è un messaggio di Speranza e di Coraggio, che si rinnova ogni anno, da più di 2000 anni. Ed è proprio con questa immagine, così profondamente radicata nella nostra cultura, nella nostra identità e nelle nostre tradizioni che abbiamo deciso di farvi gli auguri per un felice Santo Natale.
In questi anni difficili e di profonda crisi, non solo economica ma anche sociale e valoriale, il MODAVI ONLUS ha continuato a credere fortemente che è possibile costruire un’Italia migliore, un’Europa più giusta, capace di rispettare tutti e di accogliere la diversità, senza però perdere cognizione delle proprie radici e della propria storia.
In quest’ottica, il MODAVI ONLUS ha realizzato progettualità per promuovere il dialogo interculturale e interreligioso, per facilitare un modello di inclusione basato sul rispetto reciproco e la comprensione. Nelle scuole, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, abbiamo coinvolto bambini e preadolescenti in percorsi educativi volti allo scambio di conoscenze e, utilizzando metodologie innovative e nuove tecnologie, abbiamo fatto conoscere loro tradizioni e culture diverse: dalla Cina al Medio Oriente, dal Sud America al Polo nord, in un variegato mosaico di colori, musica, festività, lingue che hanno arricchito tutti noi.
Abbiamo lanciato, una volta ancora, il nostro grido di “Viva la Vita”, contro il consumo e il traffico illecito di droga. Non accetteremo mai che libertà significhi essere liberi di drogarsi, piuttosto essere liberi dalle droghe. Ci siamo spesi nella battaglia contro la violenza sulle donne, fenomeno che ogni anno riguarda milioni di persone nella nostra Nazione ed abbiamo promosso attità di sensibilizzazione contro il bullismo ed il cyberbullismo, che colpiscono quasi la metà dei nostri giovani.
Ci siamo commossi ascoltando Thomas Evans raccontare le ultime ore di vita di suo figlio Alfie, perché nessuno può definire “inutile” un bambino che respira e lotta per strappare al destino avverso un giorno in più. Lavoreremo affinché possano esserci più politiche in sostegno della famiglia, della maternità e per la difesa della sacralità della vita. Abbiamo seguito da vicino la vicenda di Asia Bibi, giovane donna che in Pakistan ha passato 9 anni in carcere per essersi convertita al cristianesimo, rischiando la pena capitale per blasfemia e apostasia. Milioni di cristiani nel mondo, dei quali nessuno parla, sono perseguitati e uccisi ogni giorno, nel silenzio della politica e dei media: il MODAVI ONLUS non cesserà di denunciare questa immane tragedia e di operare con tutti i mezzi a propria disposizione per poter dare voce a chi non ce l’ha, a chi viene negata la possibilità di parlare, di esistere.
Proprio con le comunità cristiane continuiamo a collaborare in Terra Santa, nella scuola per bambini audiolesi Effetà Paolo VI di Betlemme e in Kenya, nell’orfanotrofio Meru Children Home. In Israele, anche quest’anno, il MODAVI ha supportato le attività volte all’integrazione di giovani con disabilità fisica e mentale, accolti in kibbutz nella valle di Jezreel, nel Nord della Galilea. Abbiamo rinnovato il nostro impegno, nato nell’ormai lontano 2003, con l’Argentina ed in modo particolare con il Comedor Campana de Palo di Bahia Blanca, che accoglie bambini e adolescenti in condizione di disagio economico e sociale. Abbiamo iniziato un nuovo percorso, in Colombia, per creare una palestra sociale che possa aiutare i giovani a vivere lo sport come uno strumento di crescita, lontano dalla strada e dalla delinquenza.
Anche quest’anno, grazie al Servizio Civile Nazionale, abbiamo potuto avviare percorsi di cittadinanza attiva e di difesa non armata della Patria per decine di ragazzi, in Italia e all’estero.
Abbiamo, infine, celebrato il centenario della fine della Grande Guerra ricordando gli eroi che ci hanno donato la Patria. Spesso poco più che ventenni, al fronte, sul Carso, sul Piave, questi ragazzi si sono sacrificati per la Nazione ed era doveroso ricordare il loro sacrificio; non solo di chi ha combattuto ma anche di tutti i civili che hanno messo la propria vita a servizio dell’Italia. Medici, sacerdoti, crocerossine, autisti, fabbri, cuochi: un popolo in marcia verso la Vittoria. A loro va tutto il nostro rispetto e la nostra gratitudine.
“Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare”. In queste parole, che J. R. R. Tolkien fa dire al vecchio saggio Gandalf ne “Il Signore degli Anelli”, il MODAVI ONLUS ritrova il proprio senso di essere ed esistere: lottare ogni giorno affinché la luce vinca le tenebre dell’indifferenza, dell’arrivismo, dell’opportunismo e dell’egoismo, nella ricerca continua del bene della Comunità, per lasciare ai nostri figli un mondo migliore in cui vivere.
Molto è stato fatto quest’anno ma ci sono tante altre sfide che ci attendono e saremo pronti a viverle!
Vi auguro un felice Santo Natale e un luminoso 2019.
Federica Celestini Campanari
Presidente Nazionale del MODAVI Onlus