
“Il sistema di donazioni private che si è architettato rappresenta uno schiaffo all’associazionismo, al Terzo Settore e a tutto il mondo del non profit italiano. Stiamo parlando di enti ed associazioni che in questo momento di crisi rappresentano la spina dorsale della nostra nazione, i quali con grande fatica riescono a portare avanti la propria missione nonostante i cronici ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione a cui si aggiunge la truffa del 5×1000 perpetrata ai danni del nostro settore beffando milioni di contribuenti che in buona fede vogliono sostenerci”. Dichiara in una nota la presidente del Movimento delle associazioni di volontariato italiano (Modavi), Irma Casula.
“Riteniamo inaccettabile che si favoriscano sempre e comunque le organizzazioni politiche; che almeno si dia la possibilità ai cittadini di scegliere chi aiutare senza condizionamenti di convenienze fiscali. Proprio non riusciamo a capacitarci di come il ceto politico non riesca a smentire la percezione di una casta chiusa in se stessa, attenta a tutelare soltanto i propri interessi, un paradiso di privilegi a cui tutti dovremmo aspirare per sopravvivere. Se veramente Matteo Renzi vuole impegnarsi a far cambiare verso alla politica italiana, da presidente del Consiglio si adoperi affinché venga riequilibrato questo sistema ingiusto”.